martedì 2 luglio 2013

Luci


Piccoli dolci tocchi estetici per la felicità degli occhi.
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lunedì 1 luglio 2013

Il nuovo giardiniere


I pretendenti si chiamavano HusqvarnaRobomow e Ambrogio.
Mi rendo conto che almeno i primi due sono nomi piuttosto inusuali per il personale addetto alla cura del giardino, ma non è per il nome, seppur più adatto di Ambrogio, che la mia scelta è ricaduta su di lui.
Naturalmente sto parlando dei famigerati ROBOTS RASAERBA !
In realtà lo studio delle diverse caratteristiche di marche e modelli proposti dal mercato non è stato dettagliato come nel caso del costruttore della mia casa in legno, perchè comunque ho preferito salvaguardare la mia Salute personale… ma le recensioni entusiaste di alcuni conoscenti di zona e il fatto che l’assistenza fosse abbastanza vicina a casa mia sono stati elementi fondamentali.
Su consiglio del venditore ho optato per un modello semplice e storicamente affidabile, già presente sul mercato da diverso tempo: l’ L 200 B (basic).
L’installazione avverrà fra circa 10 giorni. Se interessati vi terrò informati.
Ambrogio L200B

mercoledì 26 giugno 2013

Sprazzi di verde

Grazie all’irrigazione e al Sole, qualcosa si vede anche se abbiamo seminato tardi !

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giovedì 23 maggio 2013

martedì 23 aprile 2013

Primavera, è tempo di giardino

Finalmente un pò di caldo dopo tanta pioggia.
E’ tempo di pensare al giardino e anche qui si apre un nuovo Mondo da studiare e scoprire.
Dopo aver vagliato alcuni preventivi abbiamo scelto il fornitore che ci ha proposto le idee più interessanti e ben presentate, con tanto di rendering animato e stampe colorate. Speriamo che il risultato reale sia altrettanto affascinante !!
Mentre i piastrellisti preparano i marciapiedi ad accogliere il nuovo gres porcellanato, partiamo con gli scavi per i tubi dell’irrigazione.
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Obiettivo: avere entro l’Estate un giardino praticabile anche se non completo e perfetto

martedì 12 marzo 2013

Consumi Gennaio - Febbraio 2013


Oggi mi è arrivata la bolletta Enel, la prima significativa perchè include per intero i mesi di Gennaio e Febbraio.
La bolletta ha confermato in pieno i consumi visualizzati sul pannello Vimar:
circa 1800kw totali per una media giornaliera di circa 29Kw
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Questo utilizzando:
Pompa di calore per il riscaldamento e ventilazione meccanica
Fornello a induzione
Lavastoviglie, lavatrice, phone e tutti i vari elettrodomestici classici
Un computer (server) sempre acceso e un altro acceso molto spesso durante il giorno
Uno scaldabagno elettrico che non è certo a basso consumo
Un mix (provvisorio) di lampadine tradizionali e a basso consumo
Questo mi soddisfa molto per vari motivi: durante il mese di Gennaio in particolare ho fatto diverse modifiche alle impostazioni dell’impianto per cercare di tararlo al meglio con alcuni interventi anche dei tecnici Clivet per sistemare qualche problema alla macchina; stiamo parlando di due mesi in cui le macchine lavorano a pieno ritmo a causa delle temperature esterne, quindi siamo nella peggiore delle ipotesi.
Se prendo questo dato come riferimento, ovvero il consumo di 29Kw giornalieri (ma fortunatamente non è sempre Inverno…) il consumo annuo si assesterebbe sui 10.500 kw circa. Se considero che fra 15 giorni circa il riscaldamento smetterà di funzionare e il raffrescamento partirà probabilmente solo in alcuni periodi di Giugno e Luglio credo che il primo anno di calcoli sui consumi mi riserverà sorprese estremamente positive con risultati inaspettati nonostante i numerosi calcoli, il mio progettista aveva infatti stimato un consumo annuo di circa 12.000 kw.
Considerazione: investire sull’involucro della casa…paga !

giovedì 14 febbraio 2013

Iniziamo a pensare al giardino

Marzo e la Primavera si avvicinano (finalmente) ed è tempo di pensare al giardino e gli esterni !
Ho contattato 3 ditte, una individuale, un vivaio e un’altra gestita da due fratelli e a tutti ho chiesto un incontro per discutere i dettagli e le caratteristiche del giardino che vorrei.
Spiegherò loro che vogliamo installare un impianto di irrigazione automatico che sfrutterà l’acqua piovana raccolta nella cisterna da 10HL che abbiamo già installato.
Le valvole dovranno essere collegate all’impianto domotico della Vimar con il quale intendiamo gestire il tutto a video, da dentro casa.
Vogliamo lasciare uno spazio per una casetta in legno per mettere gli attrezzi e far giocare i bimbi (le due cose dovranno essere ben separate!) e uno spazio dedicato a un possibile orto/frutteto di piccole dimensioni.
Un pergolato in legno coprirà la zona dietro al garage per un futuro parcheggio esterno.
Come spiegare tutto senza dilungarmi troppo? Anche questo volta mi sono servito dell’aiuto di floorplanner.com utilizzando in questo caso le sole zone e oggettistiche per esterni.
Il risultato parziale è questo:

VMC e umidità dell'aria


In questi giorni sto continuando a cercare la programmazione ideale della VMC in relazione all’umidità presente in tutti gli ambienti.
Attualmente in casa mia in tutte le stanze, con l’esclusione dei bagni e dello sgabuzzino dove non ho installato gli umidostati, l’umidità si attesta intorno al 33% circa.
Il livello è piuttosto basso ma dentro i limiti, ma soprattutto non è alto e questo per un allergico agli acari come me è una manna da cielo !
Riporto a tal proposito un articolo interessante sull’argomento:
L’umidità in casa può provocare infezioni ed allergie
fonte: mediblog
Una casa umida comporta dei rischi per la salute che non possono essere sottovalutati, soprattutto se tra le pareti domestiche abitano anche anziani e bambini. Ma anche un ambiente troppo secco e con untasso di umidità relativamente troppo basso può creare dei problemi al nostro benessere generale. Allora qual è la giusta misura? E quali sono le conseguenze di un errato rapporto temperatura/umidità relativa all’interno delle nostre abitazioni?
L’umidità relativa dell’aria (cioè il rapporto tra la quantità di vapore acqueo contenuto in una massa d’aria e la quantità massima di vapore acqueo che la stessa massa d’aria riesce a contenere nelle stesse condizioni di temperatura e pressione) è uno dei parametri ambientali principali da cui dipende il benessere termoigrometrico negli ambienti abitati.
UMIDITA’ TROPPO BASSA
In generale è sconsigliato scendere al di sotto del 20-30% di umidità relativa perché in tal caso l’aria risulta troppo asciutta. Questo causa un’evaporazione eccessivamente intensa delle mucose bronchialie quindi secchezza nelle vie respiratorie e conseguenti infezioni.
UMIDITA’ TROPPO ALTA
Allo stesso modo però l’umidità non deve essere troppo elevata. Aumentando il grado di umidità si rischia la formazione di muffe e la proliferazione di batteri ed acari sulle pareti, nei tappeti, nelle cornici delle finestre, dietro gli armadi ed i mobili e all’interno dei materassi, con conseguenze per la salute. Gli acari, presenti in tutte le abitazioni, si nutrono di scaglie cutanee umane ed animali e si moltiplicano con gradi d umidità superiori al 50%. Questi minuscoli parassiti rilasciano allergenifastidiosi che possono sviluppare reazioni allergeniche.
Con umidità superiore al 50-60% può formarsi della muffa nei punti freddi della casa e dietro ai mobili. Queste muffe, oltre a sgradevoli odori, creano una situazione ambientale insalubri e possono provocare irritazioni alle mucose bronchiali, disturbi alle vie respiratorie, allergie da muffa, asma ed infezioni alle vie respiratorie superiori.
L’ideale sarebbe quello di avere tra le pareti domestiche, se si sta a riposo, una temperatura intorno ai 20-22°C con un’umidità relativa del 40-60%. Più bassa se si compiono sforzi fisici come i lavori domestici.