Questo approccio è valido solo se valutato nel giusto modo e solo se gli si da il giusto peso. E' un approccio interessante se lo scopo è valutare e conoscere l'azienda per scoprire il livello di considerazione che offre al potenziale cliente, per cercare di capire il livello di puntigliosità e precisione che può offrire, per provare a capire in linea di massima se siamo davanti a un'azienda seria o meno.
I preventivi iniziali che le aziende propongono ai clienti non corrispondono però quasi mai a quelli dettagliati e definitivi, perchè ci sono decine di particolare da discutere, scelte da fare, voci da aggiungere in corso di progettazione.
Ci sono naturalmente casi particolari, come quella coppia di miei amici, entrambi sessantenni, che hanno voluto la loro casa in Legno con la formula del "chiavi in mano", ma non avevano il tempo e la voglia di seguire i vari preventivi, di correre in giro, di informarsi.
Loro si sono rivolti a un'azienda friulana, la quale si è offerta di seguire il cantiere dall'inizio alla fine (un vero "chiavi in mano"!), facendosi naturalmente pagare questo servizio sul costo finale della casa.
Secondo me in questo modo si va a pagare in più indicativamente dal 25% al 35%, sempre ragionando a "spanne".
Chi invece vuole ottimizzare la spesa, perchè comunque la casa può rappresentare per la maggior parte delle persone "la spesa della vita" e allo stesso tempo ha la possibilità di approfondire, a differenza degli amici di cui sopra, tutti i vari aspetti del percorso di costruzione di una casa, può tentare una strada diversa dal "chiavi in mano". Una scelta che permette un buon risparmio ma che nasconde inevitabili insidie e difficoltà.
Su un forum sul quale sono intervenuto, ho scritto queste poche righe, con il mio solito stile riassuntivo e diretto e con il mio solito Italiano "da battaglia", ma che spero abbastanza chiaro ed eloquente:
"
Ma ancora credete ai preventivi di massima e ai costi "da catalogo" ?
Per favore, stiamo parlando di una CASA non di un'autovettura per la quale si scelgono gli optionals, si stabilisce un prezzo finale e via...
La vera differenza fra un preventivo e un altro è raramente data dalla differenza di costo fra prodotti analoghi, ma dalle voci comprese e omesse.
Naturalmente per qualsiasi venditore le voci omesse "era ovvio che non erano comprese, non le si comprende mai...".
Per costruire casa i passi da seguire secondo me sono questi:
1) scegliere la tipologia costruttiva della casa che volete (mattoni? telaio? xlam?)
2) cercare poi, in modo approfondito e senza fretta, un progettista capace di seguire la progettazione e i lavori in base alla tipologia di struttura che avete scelto
3) fare un progetto di massima
4) A QUESTO PUNTO E SOLO A QUESTO PUNTO andare dai vari venditori a farvi fare un prezzo sulla base del computo scritto dal vostro progettista, il quale deve determinare prima, assieme a voi, cosa il costruttore della casa deve comprendere nel preventivo e cosa invece no. (quindi bisogna scegliere prima anche se volete una sorta di grezzo, grezzo avanzato, chiavi in mano e tutti i particolari del caso).
Sono i costruttori che devono adattarsi alle vostre esigenze, non viceversa.
Se un costruttore non è disposto a farlo....ce ne sono molti altri.
Se non fate così, i preventivi che avrete in mano non si possono secondo me nemmeno definire *indicativi*.
"
Naturalmente alcune critiche da parte di costruttori che propongono il *loro* chiavi in mano non sono mancate. Ma io scrivo da cliente, non da venditore di case.
Spero di poter essere d'aiuto a qualcuno di voi. In bocca al lupo.
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