mercoledì 31 marzo 2010

Casa e valore futuro


Riporto qui la risposta che ho dato a un ragazzo che in forum chiedeva se costruire in legno costa più o meno di una casa in mattoni e se nel tempo conviene.  Mi piacerebbe leggere eventuali commenti e pareri in merito:

"Questo il mio parere (non tecnico):

Io credo che per costruire una BUONA casa in legno devi spendere almeno quanto spendi per una BUONA casa in mattone, se non di più, ma saprò risponderti con maggiori certezze non appena finiamo il progetto e andrò a raccogliere i preventivi finali dalle ditte che ho selezionato.

Credo inoltre che una casa in legno, almeno nei prossimi anni, avrà comunque una rivendibilità minore per una serie di motivi:
1- La gente è ancora storicamente legata al mattone e per 10 potenziali clienti che cercano una casa usata non so quanti siano disposti a cercare una casa in legno. 
2- Oltre alla diffidenza "legno vs mattone", c'è anche il pericolo di trovarsi di fronte a una casa in legno costruita male, visto che è lampante che sul mercato attuale siano nate ditte costruttritri come funghi, che non hanno sufficiente esperienza nel montaggio o utilizzano materiali economici per poter promuovere prezzi più bassi della concorrenza e via dicendo
3- La casa in legno è architettonicamente più "tecnologica" e mi sembra si usino moltissimi materiali diversi fra loro, se non altro perchè le varie aziende amano differenziare la propria parete per renderla "unica" agli occhi del cliente. Questo ha un lato negativo rispetto allo "standard" delle case in mattone+cappotto: se un materiale, per qualsiasi ragione, si scopre non essere abbastanza performante o durevole nel tempo, la casa si deprezza e perde in interesse.
4- Come giustamente ha evidenziato Uterzi sono uscite queste benedette classi energetiche, quindi a maggior ragione quanto detto da M3M è vero, secondo me! Oggi costruisci una classe B, ma fra 10 anni lo standard delle nuove costruzioni sarà la casa passiva (per esempio) e la tua casa diventa automaticamente paragonabile a un auto EURO 2....insomma, per il mercato sarà più vecchia di quello che realmente è.

Rimane un dato di fatto oggettivo: chi costruisce una casa, che sia in legno o mattoni, con l'attuale situazione economica, non lo fa per *investire* (certo, la situazione può cambiare anche a breve e l'edilizia ripartire in bomba, magari...), ma lo fa per *utilizzarla* e quindi, sfruttarla, consumarla, abitarla!

Apro una breve parentesi: ricordo da bambino, che andavo a trovare un mio amico il quale abitava assieme ai genitori, nell'umida taverna della villona che avevano costruito. Per andare nei piani di sopra, bisognava togliersi le scarpe prima di entrare e solo dopo si poteva ammirare il parquet lucidissimo, i divani del salotto ancora imballati, la cucina mai utilizzata. Questa situazione è durata almeno 10 ANNI !! Ma serve costruire una casa per poi guardarla come fosse un quadro ?? Serve acquistare un'automobile per poi tenerla nel garage senza utilizzarla? Chiaro...ognuno è libero di fare quello che vuole, ma secondo me la casa deve essere a nostra disposizione e non il contrario !

Insomma, come quando ho ristrutturato la mia attuale abitazione nel 2002, costruirò questa nuova casa senza calcolare quanto potrebbe valere fra 10 o 15 anni, perchè nel frattempo la sfrutterò in ogni angolo di ogni stanza e le spese verranno ampiamente ammortizzate dalla soddisfazione nell'abitarla."

domenica 14 marzo 2010

Libri interessanti

Ieri sera ho finito di leggere l'ennesimo libro sulla bioedilizia, sulle costruzioni in legno e temi simili.Questa volta è stato il turno del libro scritto dall' ing. Thoma, il proprietario dell'omonima ditta di costruzioni.Non è mia intenzione fare pubblicità a questa ditta che in realtà ancora non conosco benissimo, ma trovo che il libro sia comunque interessante sia dal punto di vista tecnico che dal punto di vista filosofico, perchè riesce a trasmettere l'amore che l'autore ha per il Legno e la Natura, al lettore.

La Natura del legno. La vita e i segreti del più antico materiale da costruzione



martedì 2 marzo 2010

Il progettista

Altro piccolo passo nella nostra avventura: la scorsa settimana abbiamo scelto il professionista che progetterà la nostra nuova casa.
Si tratta di un giovane architetto di Udine che ci è sembrato molto volenteroso e soprattutto ben indirizzato alla bioarchitettura.
Questa settimana effettueremo un primo sopralluogo del terreno per dargli modo di capirne la disposizione, vedere i confini, pendenze, tragitto del Sole e tutti i dettagli che serviranno ad ispirare il suo lavoro.